Breve Storia del Campanile e del vecchio orologio
Secoli sono trascorsi dalla primitiva cornacchia, formata da una sola parete,con inSommità un’unica campana, al campanile attuale con guglia.Come si può leggereSull’arco medioevale della cornacchia, unica entrata alla rocca, la data è 1604.Dopo quasi due secoli, alla parete iniziale furono aggiunte le altre tre pareti, pertantoLa costruzione a forma quadrilatera, datata anno 1795.Per molti anni questa costruzione in stile romanico fece parte del sistema difensivo eDi entrata della rocca, poi nei primi anni 1900 l’interno venne adibito a torre campanariaNella quale fu collocato un concerto di quattro campane, fornite dalle fonderie PopoliDi Vittorio Veneto, il cui peso totale è di 12 quintali. L’interno del campanile rimaseInvariato fino al 1934 quando il vecchio tetto fu sostituito da una guglia in cementoArmato. Fu in questa occasione che venne collocato sul campanile un orologio meccanicoRisalente al 1700, acquistato dalla parrocchia di Montecenere dalle scuderie realiDi Modena, con l’intermediazione di un orologiaio modenese.Questo orologio era soggetto a continui guasti e all’ennesima chiamata del parrocoAll’orologiaio di Modena per ripararlo, scherzosamente disse: l’abbiamo vendutoAd un paesino di montagna, per fargli respirare un po’ d’aria fresca sperando in unSuo miglioramento. Ora l’antico orologio è stato sostituito con uno elettrico piùModerno. In occasione dell’inaugurazione al pubblico della torre.Il vecchio e prezioso orologio restaurato è stato collocato in via definitiva nel edificioDella torre, dove si può ammirare.Restauro a cura di:- Covili Vincenzo e Florini Marinomobile realizzato da-Succi BrunoCampanari del FrignanoIn un periodo in cui, specie nei grossi centri abitati, il suono delle campane è considerato rumore fastidioso e inutile, l'iniziativa intrapresa dal gruppo campanari di Montecenere è da considerarsi, oltre che meritoria, certamente coraggiosa. Da troppo tempo ormai le discussioni sulla crisi della tradizione campanaria si riducevano a nostalgiche lamentazioni, tristi recriminazioni e null'altro. Finalmente Vincenzo, Pietro, Marino, Stefano ed Eraldo, che costituiscono il Gruppo Campanari di Montecenere, un giorno decisero che bisognava passare all'azione e, prendendo esempio da iniziative già attivate in altre zone, pensarono che avere la possibilità di suonare le campane su un campanile mobile fosse un'ottima opportunità per far conoscere i suoni e le armonie che l'arte campanara sa produrre. Le difficoltà sembrarono immediatamente insormontabili, specie quelle economiche, ma la passione, il coraggio e la consapevolezza dell a bontà dell'iniziativa sbaragliarono i dubbi e convinsero i nostri ad andare avanti. La generosità della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Provincia di Modena, della Comunità Montana del Frignano, del Comune di Lama Mocogno e di alcuni privati, cui il Gruppo si era rivolto per un aiuto finanziario, permise infine di realizzare il progetto. Il Gruppo Campanari ha voluto solennizare l'inaugurazione del nuovo concerto di campane e del campanile mobile con la pubblicazione del presente opuscolo per ricordare l'evento e per celebrare la figura del campanaro, ma anche per tramandare ai lettori avvenimenti e personaggi sconosciuti legati alla cultura campanara frignanese, che ha una propria specificità e una propria storia spesso dimenticata e trascurata. Don Carlo MaletiMontecenere 16-09-2006- il Sindaco Luciana Serri inaugura il nuovo concerto di campane mobile